mercoledì, aprile 16, 2008

Otto arresti per racket

RAGUSA - Otto persone sono state arrestate, la scorsa notte, in provincia di Ragusa, da carabinieri e polizia nell'ambito di un'operazione coordinata dalla Dda di Catania. Sono accusate di associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni nei confronti di commercianti e imprenditori di Comiso, Vittoria e Ragusa. Nelle abitazioni di diversi arrestati sono stati trovate e sequestrate due pistole - una con il silenziatore - e alcune munizioni. Scoperti anche documenti che proverebbero l'attività estorsiva dell'organizzazione.Le persone fermate nell'ambito del blitz effettuato da polizia e carabinieri di Ragusa sono: Filippo Ventura, 54 anni, Paolo Cannizzo, 44 anni, Salvatore Fede, 51 anni, Giovanni Busacca, 31 anni, Angelo Di Mercurio, 34 anni, Giuseppe Ottaviano, 29 anni, Andrea Corallo, 37 anni e Giovanni Candiano, 34 anni. Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all'estorsione. Secondo gli investigatori, l'organizzazione, che avrebbe avuto base operativa a Vittoria, avrebbe fatto capo al clan ragusano dei 'Dominante'. Il ruolo di comando sarebbe stato ricoperto da Filippo Ventura,54 anni, tra i fermati da polizia e carabinieri. L'inchiesta è partita nel 2006. Decine gli imprenditori e i commercianti costretti a pagare il pizzo. Sarebbe stato Ventura, uscito dal carcere un anno e mezzo fa, dopo una condanna per associazione mafiosa per aver fatto parte del clan 'Dominante', ad organizzare l'agguerrita banda di estorsori che in pochi mesi ha sottoposto ad intimidazione centinaia di imprese del ragusano e soprattutto nell'area vittoriese. Nel mirino del racket erano finite imprese di tutti i settori: dalla grande distribuzione ai locali notturni, dalle costruzioni al commercio al dettaglio, dall'artigianato ai servizi. Nessuno, però, dicono gli investigatori che hanno lamentato la scarsa collaborazione degli estorti, ha denunciato i taglieggiamenti.Secondo quanto accertato dagli inquirenti, la banda avvicinava le vittime sostenendo di avere bisogno di denaro per aiutare i detenuti in carcere e le loro famiglie. In caso di rifiuto, seguivano avvertimenti intimidatori, danneggiamenti, attentati incendiari. Elemento di spicco dell'organizzazione, oltre a Ventura, era Giovanni Busacca, una condanna per mafia; mentre altri cinque degli indagati colpiti da provvedimento di fermo della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania hanno precedenti per estorsioni. Le indagini sono state condotte dal comando provinciale dei carabinieri di Ragusa e dalla polizia.
16/04/2008
Fonte: La Sicilia

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