venerdì, marzo 14, 2008

Confindustria Trapani parte civile

PALERMO - Per la prima volta Confindustria Trapani si è costituita parte civile in un processo nel quale è imputato un imprenditore, che era iscritto all'associazione degli industriali, accusato di concorso in associazione mafiosa ed estorsione.
È stato il gup Lorenzo Matassa ad ammettere la costituzione di parte civile durante l'udienza preliminare accogliendo la definizione dell'associazione intesa come "parte offesa in quanto esercente interessi diffusi nel territorio".
Nel processo sono imputate sette persone fra cui un imprenditore. La vicenda riguarda la tentata acquisizione della Calcestruzzi Ericina. Confindustria Trapani è presieduta da Davide Durante e in questo procedimento è assistita dall'avvocato Giuseppe Novara. "Non abbiamo esitato - spiega Durante - ad assumere questa iniziativa, in applicazione di quanto deliberato da Confindustria Trapani circa l'impegno contro la mafia, e su questo fronte non faremo sconti a nessuno".
"È anche vero - ammette Durante - che l'avere scoperto che un nostro associato non agiva nella legalità ci ha amareggiato moltissimo". "È indubbio - aggiunge - che in ogni caso si è arrecato un grave danno al sistema economico provinciale rappresentato da Confindustria Trapani, soprattutto perchè nessun sospetto si poteva nutrire riguardo all'integrità dell'imprenditore associato, fino al suo arresto avvenuto lo scorso 4 aprile. Nella vicenda in questione egli ha svolto un ruolo da protagonista anche coinvolgendo l'associazione nei confronti delle istituzioni pubbliche, e ciò ha sicuramente arrecato un danno rilevante a Confindustria e alle aziende associate, così come riconosciuto dal giudice".
"Prosegue così - aggiunge Durante - il nostro impegno contro mafia e racket, che si concretizza nell'applicazione del codice etico di Confindustria Sicilia e nell'attività dell'associazione antiracket da noi promossa".
13/03/2008
Fonte: La Sicilia

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