giovedì, ottobre 04, 2007

Provenzano prendeva come un nostro politico :-)

PALERMO - Anche la mafia ha i suoi «costi». E così, diversamente da quanto sta accadendo in politica, il nuovo capo di Cosa nostra a Palermo, Salvatore Lo Piccolo, latitante da oltre 23 anni, al momento del suo insediamento al vertice dell'organizzazione ha deciso come primo provvedimento di aumentarsi lo «stipendio». Al capomafia andrebbero 40 mila euro al mese, quasi il doppio di quello che percepiva Bernardo Provenzano. La contabilità emerge da alcuni «pizzini» trovati nel covo del boss latitante Francesco Franzese, arrestato dalla polizia di Stato a Palermo il 2 agosto scorso. Le somme di denaro incassate dall'organizzazione mafiosa provengono dal pizzo imposto a commercianti e imprenditori e dal traffico di droga che Lo Piccolo ha deciso di rilanciare su grande scala facendo accordi con i calabresi e con le famiglie di Cosa nostra americana. Il «bilancio» della mafia palermitana indica, quindi, che al capo vanno 40 mila euro; al figlio del boss, Sandro Lo Piccolo, spettano invece 25 mila euro; le altre somme vengono divise tra la moglie e i figli del padrino dello Zen, mentre ai «picciotti» spetta uno «stipendio» di mille euro al mese e l'autorizzazione a mettere a segno, di tanto in tanto, qualche affare illegale.
Fonte: La Provincia di Como

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