lunedì, ottobre 01, 2007

Irruzione in casa

MARSALA (TRAPANI) - Irruzione nell'abitazione di Marsala, nel Trapanese, dove vive il magistrato della Dda di Palermo, Roberto Piscitello, da anni impegnato in delicati processi a Cosa nostra nella provincia di Trapani. I malviventi, dopo che il Pm è uscito con la famiglia, sono penetrati, sfondando con una mazza un vetro blindato, all'interno della villetta a due piani alla periferia di Marsala, nella zona dello Stagnone. Poi, hanno rovistato tra fascicoli processuali e appunti di lavoro che erano sul tavolo dello studio ed in un armadio chiuso a chiave e sono stati trovati sparpagliati a terra. Alla fine si sono allontanati, facendo perdere le tracce. Sull'episodio indagano i carabinieri. Telefonata del ministro della Giustizia, Clemente Mastella, al magistrato della Dda Roberto Piscitello. "Il Guardasigilli - si legge in una nota del ministero - ha voluto personalmente manifestare incoraggiamento e sostegno al magistrato impegnato in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. Qualsiasi tentativo di intimidire chi, con tenacia e spirito di servizio, è quotidianamente impegnato a combattere la criminalità ed a ripristinare la legalità, dev'essere fermato con rigore e determinazione". Solidarietà è stata espressa anche dal presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Francesco Forgione: "A Trapani in questo periodo si stanno muovendo interessi importanti di Cosa Nostra - afferma -, soprattutto per la definizione dei nuovi equilibri di comando. Per questo a chi lavora in quel territorio va garantita la massima sicurezza e la certezza di lavorare senza condizionamenti. Bisogna registrare con preoccupazione che in tutto il Sud le minacce ai magistrati ed i progetti di attentati ai loro danni si stanno moltiplicando, segno di un lavoro che sta dando risultati ma anche di mafie che possono ancora colpire con violenza".
01/10/2007

Fonte: La Sicilia

1 commento:

spadafora live ha detto...

noi parliamo di mafia ma poi alla fine succede questo
dalla repubblica on-line
SIENA - Un ex brigatista è stato arrestato dopo una rapina alla sede centrale del Monte dei Paschi a Siena. Cristoforo Piancone, 57 anni, era in regime di semilibertà dopo aver scontato 25 anni di detenzione. Era stato condannato all'ergastolo per concorso in sei omicidi e due tentati omicidi, per la strage di via Fani e la morte di Aldo Moro.

che cosa (eufemismo) ci faceva fuori dal gabbio???
diamo benevolenza a questi signori e ne riveviamo calci in........

altro che V-day

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