venerdì, ottobre 12, 2007

Anche la frutta...

GELA (CALTANISSETTA) - Le famiglie mafiose di Cosa nostra e quelle della "stidda" di Gela avrebbero avviato, insieme, un'agenzia che gestiva in monopolio il trasporto nel nisseno della frutta dalla Sicilia alle altre regioni. La polizia ha eseguito quattro ordini di custodia cautelare emessi dal Gip del Tribunale di Caltanissetta, Giovambattista Tona. I provvedimenti sono stati richiesti dal procuratore aggiunto Renato De Natale, e dai sostituti della Dda, Nicolò Marino, Rocco Liguori e Alessandro Picchi. Le ordinanze riguardano: Michele Giuseppe Valenti, di 50 anni, Gaetano Morteo, di 56, Nicolò Bartolotta, di 52 e Orazio Cosenza, di 43, quest'ultimo già detenuto. Secondo l'accusa avrebbero imposto a tutte le ditte del settore ortofrutticolo di Gela di servirsi dei mezzi e delle attività dell'agenzia che i presunti boss avevano costituito già nel 1997, che era stata chiamata "agenzia Valenti". In questo modo avrebbero alterato il libero mercato del trasporto dell'ortofrutta a Gela. Il giudice ha disposto anche il sequestro di una decina di Tir."È un importante risultato che mette in luce ancora una volta la necessità di colpire l'intermediazione parassitaria mafiosa che uccide i produttori e impoverisce i consumatori". Il vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia Giuseppe Lumia (Ds) commenta così l'operazione antimafia di Gela, dove le cosche avrebbero gestito il trasporto dell'ortofrutta. "Un meccanismo perverso - osserva - che non è estraneo all'ingiustificato aumento dei prezzi al consumo di questi anni, come più volte denunciato dalle stesse organizzazioni di categoria, in questo come in altri settori". Per Lumia "continuare su questa strada significa liberare veramente l'economia di interi territori e incidere concretamente sulla politica dei prezzi al consumo. Alle forze di polizia ed alla Dda di Caltanissetta - conclude - vanno le mie congratulazioni per la brillante operazione condotta con la consueta professionalità e competenza".
12/10/2007
Fonte: La Sicilia

1 commento:

spadafora live ha detto...

l'opera di pulizia del cancro mafioso deve interessare tutti i comparti della vita civile.
hai sentito le corse ufficiali con cavalli montati anche da dettori??
povera sicilia nostra