lunedì, settembre 10, 2007

Mulè scappa

Il boss messinese Giuseppe Mule', 50 anni, affetto da oltre un decennio da Aids, si e' dato alla latitanza per non tornare in carcere a scontare una condanna all'ergastolo. Mule' era tornato in liberta' da circa un anno perche' il suo stato di salute era stato giudicato incompatibile anche dal Professor Aiuti con il regime carcerario. Ad agosto il Tribunale di sorveglianza di Milano, l'ultimo carcere dov'era stato detenuto - aveva deciso il suo ritorno agli arresti ospedalieri, misura alla quale il boss del clan di Giostra non aveva ottemperato tanto che il 3 settembre il beneficio e' stato aggravato dalla Procura generale di Messina con la decisione di riportarlo in carcere dove deve sontare l' ergastolo che gli era stato inflitto per quattro omicidi e tre agguati nella guerra di mafia, a cavallo tra gli anni '80 e '90, nel maxiprocesso "Peloritana 2" il 6 luglio 2001 (il processo d'appello non e' ancora stato celebrato). Mule' gia' nella primavera del '98 era fuggito dal reparto di malatie infettive dell'ex ospedale Margherita di Messina dpo una soffiata che lo aveva informato di un provvedimeto cautelare perche' la polizia gli aveva trovato una pistola: il boss convocava in ospedale le vittime de racket per pagargli il pizzo. Dopo due settimane era stato catturato in un casolare nel villaggio collinare di Molino, all'estrema periferia sud della citta' dove lo nascondeva un incensurato.
Fonte: La Repubblica

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