mercoledì, settembre 19, 2007

Arrestato Lipari

PALERMO - La polizia di Stato ha arrestato il boss mafioso Giuseppe Lipari, 72 anni, geometra, consigliori del capomafia Bernardo Provenzano e amministratore dei beni dei corleonesi. In passato, il pregiudicato era stato condannato a undici anni e due mesi di reclusione per mafia. Lipari, dopo aver scontato la pena, era tornato da più di un anno in libertà. Adesso è stato raggiunto da un nuovo ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip su richiesta del procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone e dei sostituti Marzia Sabella e Michele Prestipino. È accusato di associazione mafiosa. Questa nuova indagine condotta dalla Squadra mobile di Palermo è scaturita subito dopo l'arresto di Provenzano. Gli investigatori hanno disvelato un articolato intreccio di interessi dell'organizzazione mafiosa nel settore dei lavori pubblici e degli appalti. Il giudice ha inoltre ordinato il sequestro di beni, considerati di provenienza illecita, per un valore di tre milioni di euro. Il geometra Pino Lipari, appena uscito dal carcere, si era messo in movimento per vendere una delle proprietà riconducibili a Bernardo Provenzano. Secondo l'accusa, il consigliori del padrino, tornato in libertà il 13 aprile 2006, due giorni dopo che era stato arrestato Provenzano, stava cercando di far avere al boss corleonese la somma di denaro che avrebbe ottenuto dalla cessione di un grande appezzamento di terreno nelle campagne di Carini (Palermo), del valore di tre milioni di euro.Il bene (sequestrato stamani dagli agenti della Squadra mobile di Palermo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia), attraverso prestanomi era riconducibile proprio a Provenzano. Lipari, infatti, dopo aver concluso la vendita, aveva intenzione di far arrivare i soldi al vecchio padrino. Si sarebbe trattato infatti di un "acconto" liquido derivante dalla vendita di una fetta del tesoro di Provenzano, disseminato in varie parti della Sicilia e del Paese, e che risulta intestato a prestanomi.
19/09/2007

Fonte: La Sicilia

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