lunedì, maggio 07, 2007

Poverina...Neanche i soldi per pagare le bollette......

Gela - «Riteniamo che non possa incidere più nell'ambito dell'organizzazione criminale e tra ammissioni ed eliminazione della rete criminale che portò all'arricchimento del clan Rinzivillo, la signora Hathaway esce fuori dallo scena del gruppo malavitoso». Ha esordito così il sostituto procuratore della Dda Nicolò Marino, lo stesso che ha prestato il consenso al patteggiamento della Hathaway, all'indomani della scarcerazione della donna. «La Hathaway - dice il magistrato - agiva per conto del marito detenuto. Abbiamo valutato attentamente la posizione della donna, il nostro ufficio, nei giorni scorsi, ha anche interrogato in carcere Antonio Rinzivillo il quale ha risposto alle nostre domande. E dopo un'attenta valutazione la nostra Procura ha espresso consenso all'istanza di patteggiamento avanzata dalla Hathaway» - conclude il Pm. All'indomani della sua riconquistata libertà, la Hathaway ha accettato di incontrare i giornalisti nello studio del suo legale, avv. Flavio Sinatra. Canottiera nera, jeans e ballerine nere con paillettes, accompagnata da una parente, ha manifestato il desiderio di volere chiudere questa brutta pagina della sua vita. «Parlo oggi e non parlo più» - ha sottolineato. davanti alle telecamere della BBC, a ripercorrere le tappe della sua vicenda giudiziaria che in questi mesi ha riempito i tabloid di mezza Europa è stato l'avv. Flavio Sinatra. Incriminata per mafia con la maxi inchiesta dei carabinieri di Gela denominata "Tagli pregiati" che lo scorso 11 dicembre coinvolse 88 persone, la Hathway venne sospettata di avere fatto da trait d'union tra il marito detenuto e gli affiliati. Finì in carcere il 18 gennaio quando Scotland Yard le notificò a Middleton, nei pressi di Manchester, il mandato di cattura europeo spiccato dai magistrati di Caltanissetta. Rimase in carcere a Londra 71 giorni, ed il 29 marzo venne estradata in Italia. L'altro ieri, su parere favorevole del Pm della Dda Nicolò Marino, le è stata applicata una pena sospesa di 2 anni: pena che non ha efficacia e che si estinguerà se nei prossimi 5 anni la Hathaway non incapperà in reati della stessa indole. Se manterrà un comportamento cristallino la sua fedina penale sarà senza "macchie". Una sorta di "messa alla prova", insomma - come l'ha definita l'avv. Sinatra - un accordo tra accusa e difesa che prescinde dal merito. «Avevamo l'esigenza di portare la signora a casa - ha detto l'avv. Sinatra - è madre di una bambina di 5 anni e tra l'attesa e lo stress di un processo che può durare anche anni, abbiamo optato per una scelta del genere, che, dopo un'attenta valutazione, è stata condivisa dal Pm» - ha concluso il legale. Chiusa questa vicenda, la Hathaway, presto volerà in madrepatria, dove era tornata un anno prima di finire nei guai perchè - come ha riferito ieri nel corso della conferenza stampa - «in Italia non avevo più neanche i soldi per pagare le bollette della luce».
Fonte: La Sicilia

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