Due cugini di 33 e 27 anni sono finiti in manette con l'accusa di tentata estorsione aggravata dall'aver agevolato la mafia.
Stefano e Giovanni Battista Vassallo, infatti, sono accusati di aver imposto il pagamento del pizzo ad alcuni imprenditori del Palermitano. Le richieste di estorsioni sono arrivate a imprenditori che lavorano nella zona di San Giuseppe Jato, storica roccaforte di Cosa nostra, la cui famiglia locale e' stata decimata dai numerosi arresti di picciotti e boss.
Fonte: virgilio.it
Nessun commento:
Posta un commento