giovedì, aprile 12, 2007

"Se condannato, lascio"... Sarà vero...

CORLEONE (PALERMO) - "Sono stato un imputato modello, so di avere la coscienza pulita e ribadisco che se dovessi essere condannato per mafia lascerò definitivamente la politica". Il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, a Corleone per le celebrazioni della cattura di Provenzano, torna sui fatti processuali che lo interessano e chiede giustizia. "Oggi siamo qui - afferma Cuffaro - per ricordare nel giorno della ricorrenza dell'arresto di Provenzano che le istituzioni sono contro la mafia e bisogna combattere con l'aiuto di tutti queste battaglie per arrivare anche all'arresto di altri latitanti. È una sfida che bisogna vincere perchè la mafia fa schifo".
Il governatore, rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano se provava disagio sul fatto che il programma è stato organizzato facendo in modo che i magistrati che verranno insigniti della cittadinanza onoraria , non lo incontrassero, ha risposto: "Ho rispetto per i pm che mi stanno processando, non ho mai polemizzato con loro e non vorrei mai metterli a disagio".
Cuffaro ha anche aggiunto: "È una giornata memorabile per la lotta alla mafia, quella che stiamo vivendo a Corleone. L'arresto di Provenzano di un anno fa segna il momento più alto della vittoria dello Stato contro la mafia. Ma la guerra continua - ha proseguito - e ognuno di noi deve continuare a dare il proprio contributo".
"La mafia sarà sconfitta grazie al costante impegno delle forze dell'ordine e della magistratura, ma anche per ciò che ciascun componente della società saprà mettere a disposizione in questa sfida fondamentale per il progresso e la libertà della nostra terra".
11/04/2007
Fonte: La Sicilia

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