giovedì, aprile 26, 2007

Ripulirono il covo di Riina

PALERMO - Il pm Antonio Ingroia ha chiesto al gip Mario Conte il rinvio a giudizio di 11 boss accusati di aver ripulito il covo di Totò Riina dopo l' arresto del capo di Cosa Nostra, avvenuto il 15 gennaio 1993. Gli imputati sono accusati di favoreggiamento. Il sostituto procuratore ha definito le proprie richieste, mentre i difensori non hanno ancora concluso e lo faranno nella prossima udienza fissata per il 3 maggio quando il gup si ritirerà in camera di consiglio per decidere sulle richieste. Secondo l'accusa i fedelissimi di Riina portarono via dalla villa di via Bernini a Palermo, dove il padrino corleonese aveva vissuto per diversi anni insieme alla sua famiglia, i mobili. Per gli inquirenti "le operazioni di rimozione, trasporto e occultamento dei beni mobili" sarebbe avvenuto nei giorni seguenti l'arresto di Riina. Gli imputati sono i pentiti Gioacchino La Barbera e Giovanni Brusca, e i mafiosi Giovanni, Gaetano e Giuseppe Sansone, Leoluca Bagarella, Giovanni Grizzaffi, Michele Traina, Giuseppe Guastella, Giusto Di Natale e Michelangelo La Barbera.
26/04/2007
Fonte: La Sicilia

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