sabato, marzo 31, 2007

Racket in aumento in Veneto

Venezia - I dati della campagna di informazione antiracket ed antiusura della Presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero dell'Interno, iniziata nel dicembre 2006 evidenziano che, sul totale di 3.150 chiamate al numero verde 800999000 da tutto il territorio nazionale tra il 1 dicembre e il 9 febbraio, 135 sono arrivate dal Veneto (5,18% del totale). Nell'83% dei casi (il dato e' nazionale) chi ha telefonato ha lasciato il proprio nominativo. "C'e' un unico modo per uscire dall'usura - ha detto ancora Rosato - denunciare: solo cosi' le Forze dell'ordine possono bloccare l'usuraio e la vittima puo' accedere al fondo di solidarieta' nazionale e si possono bloccare eventuali vendite all'asta di immobili. Due settimane fa e' entrato in vigore un disegno di legge del governo che riapre i termini per presentare le domande di accesso al fondo di solidarieta' per le vittime dell'usura. Stiamo inoltre lavorando con l'Abi per facilitare l'accesso al credito bancario da parte delle vittime di usura ed estorsione e per consentire la bancabilita' di chi e' stato protestato". "Nel Veneto - ha detto ancora il sottosegretario - non e' presente una criminalita' organizzata del tipo mafia, ma il lavoro delle forze dell'ordine e dei prefetti ha l'obiettivo di monitorare eventuali infiltrazioni nell'economia, per esempio riciclaggio di denaro sporco e investimenti nell'economia legale. C'e' un grande lavoro svolto in silenzio anche sul fronte della prevenzione". Per quanto riguarda gli usurai denunciati nel Veneto, non si tratta generalmente di criminali professionisti. "Nel filone che vede come vittime i commercianti, gli usurai sono spesso liberi professionisti che hanno gia' rapporti di lavoro con loro. Nel filone che colpisce le famiglie non ci sono cosche si alimentano con i proventi dell'usura, e' un fenomento 'condominiale'. Non sempre si arriva a minacce e violenza ma ad una sottomissione psicologica" - ha spiegato Rosato che ha sottolineato anche come "in una regione con una forte presenza migratoria le forze dell'ordine trovano difficolta' a rilevare reati all'interno di varie comunita', soprattutto quella cinese: il problema e' che mancano le denunce, ma c'e' il sospetto che un fenomeno come quello dell'usura esista fra gli immigrati".
Fonte: agi.it

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