giovedì, febbraio 01, 2007

Arrestato Dracula

ROMA - Il Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Roma ha arrestato Giorgio Graziani, 64 anni, soprannominato Dracula, noto falsario di fiducia di esponenti di spicco della mafia e responsabile di alcuni sequestri di persona, fuggito il 7 agosto scorso dall' abitazione dove scontava una pena detentiva dopo aver appreso che il beneficio degli arresti domiciliari gli era stato revocato. Graziani deve scontare una pena che scade nel dicembre 2010 per associazione di stampo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e falsità materiale continuata e aggravata. Graziani è stato arrestato ieri mattina mentre incontrava un infermiere, R.R., in servizio in un noto ospedale romano, arrestato anch' egli, con l'accusa di favoreggiamento. Le indagini sono state condotte dalla Dia di Roma e coordinate dal procuratore aggiunto della Procura Distrettuale Antimafia di Palermo Giuseppe Pignatone. Per gli uomini della Dia molte difficoltà sono venute da un'ampia serie di fiancheggiatori. Dracula è stato individuato grazie ad intercettazioni telefoniche. In particolare nel corso di una telefonata il pregiudicato fissava un appuntamento proprio con uno dei suoi fiancheggiatori, un uomo insospettabile, per ricevere documentazione, idonea ad espatriare e raggiungere un clinica di un paese estero dove, secondo quanto accertato, godeva di appoggi. Gli uomini della Dia dopo lunghi appostamenti hanno bloccato Graziani e l'infermiere. Il pregiudicato al momento della cattura ha avuto un lieve malore. Graziani ha precedenti per traffico di stupefacenti e reati di mafia ed è sospettato di numerosi sequestri di persona tra i quali quello di Davide Agrati; vanta 'contattì con boss del calibro di Antonio Messina, Rosario Spatola, Gioacchino Calabrò, ai quali aveva fornito documenti falsi. Gli investigatori hanno riferito che un mafioso, recatosi a Roma nella lussuosa villa di Graziani per commissionare documenti falsi per alcuni capi cosca, sia stato ricevuto da un impeccabile maggiordomo che, elegantemente, lo avrebbe invitato a telefonare per fissare un appuntamento in quanto "il padrone" era momentaneamente assente. Nel corso delle perquisizioni, nell'abitazione dell' infermiere a Roma e nel rifugio del latitante, ad Anzio, è stata trovata documentazione ritenuta molto interessante ai fini investigativi.
01/02/2007
Fonte: La Sicilia

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