sabato, gennaio 13, 2007

Sequestri a Rotolo

PALERMO - Un appartamento di sette vani, conti correnti, fondi d'investimento e libretti di deposito per diverse migliaia di euro sono stati sequestrati al boss della cosca palermitana di 'Pagliarelli' Nino Rotolo, ritenuto il capo del triumvirato - di cui avrebbero fatto parte Antonino Cinà e Francesco Bonura - che avrebbe ordito il piano per assassinare il boss latitante Salvatore Lo Piccolo, considerato il capo di Cosa nostra dopo l'arresto di Bernardo Provenzano. Il provvedimento di sequestro è stato disposto dal collegio della prima sezione penale del Tribunale di Palermo ed eseguito dal Gico della guardia di finanza e dai carabinieri di Monreale.
Beni sono stati sequestrati anche a due presunti mafiosi, Alessandro Mannino, 46 anni, ritenuto affiliato alla famiglia di Passo di Rigano, e Angelo Reres, 48 anni, considerato vicino alla cosca di Monreale. In totale i beni sequestrati ammontano a circa 10 milioni di euro. Alle spalle dell'appartamento sequestrato a Rotolo si trova il 'gabbiotto' in alluminio dove secondo gli inquirenti avvenivano i summit mafiosi presieduti dal boss, che si trovava agli arresti domiciliari. Gli investigatori riuscirono a piazzare microspie e a effettuare appostamenti, un'attività che lo scorso giugno sfociò nell'operazione 'Gothà, con l'arresto di Rotolo e di altri presunti boss e gregari delle cosche palermitane.
13/01/2007
Fonte: La Sicilia

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