venerdì, gennaio 26, 2007

Inaugurazione anno giudiziario

ROMA - Cosa nostra "gode purtroppo di una vasta rete di fiancheggiatori nell'ambito di una certa 'borghesia mafiosa', fatta di tecnici, di professionisti, di imprenditori, di esponenti politici e della burocrazia", come emerge "dall'ordinanza di arresto per mafia disposta dal gip di Palermo nei confronti di un deputato dell'Assemblea regionale siciliana". Lo ha sottolineato il presidente Gaetano Nicastro nella relazione per la cerimonia di apertura dell'anno giudiziario in Cassazione dopo aver ricordato il "basso profilo" tenuto adesso dai clan (dopo l'arresto del boss Bernardo Provenzano) in una fase che si può definire di "transizione" e i cui esiti sono "imprevedibili". "La strategia dell'inabissamento - ha aggiunto Nicastro - è stata adottata adesso anche dalla Sacra Corona in Puglia con una diminuzione degli scontri armati". Per quanto riguarda la ndrangheta si rileva l'ampia infiltrazione negli apparati pubblici e nelle amministrazioni locali, e l'ingresso nella "lucrosa attività del traffico di essere umani destinati al lavoro nero e della prostituzione". Sulla camorra Nicastro rende noto che sono 100, solo a Napoli, i gruppi che "si spartiscono il controllo del territorio".
26/01/2007
Fonte: La Sicilia

Nessun commento: