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Ai due venne contestato il reato associativo: reato per il quale alcuni giorni dopo vennero raggiunti in carcere da provvedimento restrittivo spiccato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta. Gli atti relativi al presunto progetto di strage ai danni del dott. Sferlazza, invece, vennero trasmessi per competenza ai magistrati della Dda di Catania che, ad oggi, non hanno dato comunicazione sull'esito delle indagini.
Per i fatti relativi all'accusa di mafia, ieri, Azzarelli e Palmeri, sono comparsi davanti al Gup di Caltanissetta Paolo Alberto Fiore per l'udienza preliminare. Sin dalle prime battute i difensori dei due imputati, gli avv. Boris Pastorello, Emanuele Limuti, Flavio Sinatra e Giovanni Lo Monaco, hanno eccepito al Gup l'incompetenza territoriale, chiedendo il trasferimento del processo a Catania. Istanza bocciata dal Gup che, nella stessa giornata di ieri, ha poi decreato il rinvio a giudizio di Palmeri così come richiesto dal sostituto procuratore della Dda Nicolò Marino. Il processo a carico di Palmeri sarà istruito il prossimo mese davanti ai giudici del Tribunale di Gela che lo processeranno per mafia.
Ha chiesto ed ottenuto, invece, di essere giudicato con il rito abbreviato Salvatore Azzarelli il cui processo si celebrerà davanti al Gup tra due mesi.
Fonte: La Sicilia
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