giovedì, gennaio 04, 2007

Basta studiare per uscire di prigione...

PALERMO - Francesco Paolo Bontade, rampollo della storica famiglia mafiosa di Villagrazia, condannato a 8 anni per traffico di stupefacenti, ha lasciato il carcere e sconterà la pena ai domiciliari.
Secondo i giudici della corte d'appello di Palermo, per lui, "è ipotizzabile una concreta possibilità di recupero della legalità". Una prognosi che i magistrati - gli stessi che in secondo grado gli avevano ridotto di 3 anni e 4 mesi la pena - hanno fatto sulla base del curriculum universitario del giovane, prossimo alla laurea.
Bontate, figlio di Stefano, capomafia ucciso nel 1981 durante la guerra di mafia era finito in carcere per un maxitraffico di eroina tra la Turchia e la Sicilia. Alcune delle accuse per cui in primo grado era stato condannato a 11 anni e 4 mesi sono cadute in appello.
Sulla pena da scontare effettivamente, poi, secondo la corte andava considerata anche la possibile applicazione dell'indulto: valutazioni che, unite all'esame del corso di studi del ragazzo, hanno spinto i giudici a revocare la custodia in carcere.
04/01/2007
Fonte: La Sicilia

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