giovedì, gennaio 04, 2007

Arrestato membro del clan Ercolano Santapaola

Carmelo Puglisi, 42 anni, detto "Melo u suggi", ritenuto dagli investigatori responsabile del clan Ercolano Santapaola nel quartiere storico della Civita, è stato arrestato dalla polizia a Catania. Era latitante dallo scorso mese di novembre quando riuscì a sfuggire a un'ordinanza di custodia cautelare per estorsione firmata dal gip del tribunale etneo e richiesta dalla locale Direzione distrettuale antimafia.
L'uomo è stato scovato in un appartamento blindato di via Pozzo Canale, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. La polizia per ammanettarlo ha dovuto circondare l'intero isolato e ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco che grazie a una lunga scala hanno permesso agli agenti di entrare nell'appartamento dal tetto della casa.
Puglisi è accusato di avere richiesto una somma di denaro come pizzo a un'impresa che da poco aveva iniziato l'attività nel quartiere popolare etneo. Carmelo Puglisi è stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza.
Fonte: affari italiani

1 commento:

Anonimo ha detto...

TERRA IN BOCCA.
Quando i Giganti sfidarono la mafia
Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini, Il Margine 2009

Prefazione di don Luigi Ciotti
Messaggio di Franco Battiato
Recensione di Laura Tussi

Le relazioni, le speranze, le promesse di noi tutti sono attraversate, nell'arco della vita, dalle note della musica e dalle parole delle canzoni, che, quando promuovono l'impegno sociale, determinano la svolta, la storia del cambiamento.
La musica trasmette la passione, i sentimenti, le emozioni, i sogni che alimentano la volontà di giustizia e la fede nel rinnovamento, nel cambiamento innovativo e progressista.
I Giganti sono Sergio, Mino, Checco e Papes.
Il gruppo milanese, storicamente inserito ormai nel panorama del beat italiano, chiude definitivamente la sua carriera musicale con un 33 giri intitolato Terra in bocca, che propone il sottotitolo Poesia di un delitto.
Una cruda storia di mafia è narrata musicalmente in questo album concept, registrato nel 1971 e trasmesso un’unica volta per radio e in seguito immediatamente boicottato, ossia destinato all'oblio e fatto cadere nel dimenticatoio della storia della musica leggera italiana e del beat, insieme agli stessi Giganti.
L'album Terra in bocca, creazione del gruppo i Giganti, rappresenta il tentativo dell'impegno musicale di porsi al servizio della verità e della giustizia, affrontando scottanti tematiche sociali, per denunciare la criminalità organizzata e raccontare al grande pubblico una storia di mafia con una reale ed autentica attinenza alla realtà degli eventi e al contesto sociale, attraverso un'intensità sconcertante e sempre attuale.
Terra in bocca, Poesia di un delitto, è un disco rivoluzionario, una svolta radicale e imprescindibile di un gruppo musicale come i Giganti che cantano per primi l'argomento mafia, denunciando un delitto perpetrato dalla criminalità organizzata intorno alla lotta per l'acqua in un paese siciliano, tramite una scelta coraggiosa, ma fatale, che condurrà il gruppo musicale a cadere vittima di una subdola e spietata censura che li condurrà allo scioglimento definitivo.
Questa vicenda permette di ricostruire un crescente e avvincente spaccato della musica leggera italiana durante gli anni ‘70, in un realistico frammento storico del contesto sociale tormentato dal malcostume, dalla corruzione e dalla malavita, tramite la biografia drammatica delle vicende politiche del nostro Paese, in un messaggio più che mai attuale sulle incongruenze della società italiana.

Laura Tussi