lunedì, dicembre 18, 2006

Casini a Palermo

PALERMO - Il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, è stato stamani a Palermo per deporre come testimone citato dalla difesa nel processo al deputato di Forza Italia Gaspare Giudice, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. All'uscita del Palazzo di giustizia, Casini ha affrontato i temi della questione morale: "rispetto a coloro che nel centrodestra pensano che non esista, io dico che la questione morale esiste, ed esiste il tentativo della mafia di infiltrarsi nei partiti". Partire da questo punto di vista, ha detto l'esponente centrista, "consente di evitare che ci siano le strumentalizzazioni. Una grande questione morale - ha aggiunto - è presente nelle aree dove lo Stato non controlla la criminalità, per ragioni storiche e non casuali". Sulla situazione giudiziaria che interessa il Governatore siciliano, Casini si è detto "convinto dell'onestà di Cuffaro", e "sereno" perchè "convinto della sua estraneità". In Sicilia, ha sottolineato il leader dell'Udc, "nella formazione delle liste siamo stati selettivi", e la dimostrazione è che "chi non è stato candidato poi è uscito dal partito". La citazione di molti esponenti politici nazionali è stata chiesta dai difensori del deputato di Forza Italia Gaspare Giudice, sotto processo a Palermo per associazione mafiosa. La richiesta è stata formulata oggi alla terza sezione penale dei Tribunale di Palermo, presieduta da Angelo Monteleone, al termine dell'esame del pentito Francesco Campanella. Tra le personalità che i difensori di Giudice vorrebbero ascoltare in dibattimento ci sono, oltre al leader dell'Udc Pierferdinando Casini, il ministro della Giustizia Clemente Mastella, il coordinatore regionale della Margherita Salvatore Cardinale, gli ex ministri di Forza Italia Enrico La Loggia e Gianfranco Miccichè, il senatore azzurro Renato Schifani, l'ex sottosegretario Marianna Li Calzi. Questi e altri esponenti politici siciliani secondo la difesa potrebbero chiarire alcune circostanze riferite da Campanella. Il Tribunale si è riservato di decidere. La prossima udienza si terrà il 26 giugno quando, tra altri testimoni sarà ascoltato anche il Gip Gioacchino Scaduto.
18/12/2006
Fonte: La Sicilia

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