giovedì, novembre 23, 2006

Confermate le condanne dei "generali" di Provenzano

La prima sezione della Corte di Cassazione ha confermato le condanne nei confronti di Pino Lipari, dei figli e del genero, ritenuti colpevoli di associazione mafiosa, come fiancheggiatori di Bernardo Provenzano. Condannato pure, fra gli altri, il cognato del superboss, Paolo Palazzolo, di Cinisi. La sentenza di primo grado era stata emessa l’8 giugno dell’anno scorso. Pino Lipari, l’ex geometra dell’Anas che era il braccio destro di Provenzano nel campo degli appalti e degli affari, non tornerà comunque in carcere: è stato infatti già liberato per avere scontato l’intera pena che gli era stata inflitta. Discorso diverso per i figli, Arturo, architetto, e Cinzia Lipari, avvocato, che avevano trascorso alcuni mesi in stato di custodia cautelare, ma anche per Giuseppe Lampiasi, marito dell’altra figlia di Lipari, Rossana. La sentenza nel dettaglio, posizione per posizione: Vito Alfano ha avuto 4 anni, Carmelo Amato 5, Andrea Impastato e Giuseppe Lampiasi 4 anni ciascuno, Arturo e Cinzia Lipari 5 ciascuno, Filippo Lombardo 1 anno e 4 mesi, Paolo Palazzolo 8 anni (in continuazione con precedenti condanne), Salvatore Tosto 4 anni. Lipari padre ha avuto invece 11 anni e 2 mesi, ma con il meccanismo della continuazione.
Fonte: Kataweb

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