giovedì, settembre 14, 2006

Il Tar dà ragione a Crocetta

GELA - Il sindaco di Gela ha operato bene. Così si è espresso il Tar Sicilia, Terza sezione (Palermo), dopo che il primo cittadino, Rosario Crocetta, il 24 aprile scorso aveva licenziato una dipendente precaria (V. D. F.) consorte del boss latitante di Cosa nostra, Daniele Emmanuello. La moglie del capomafia si era rivolta, tramite un legale, al tribunale amministrativo, chiedendo l'annullamento del provvedimento del Comune per illegittimità, e il contestuale reintegro della dipendente. Il Tar ha ritenuto che non esistono "sufficienti elementi di fondatezza, nè i presupposti per l'accoglimento della domanda di sospensione", respingendo il ricorso. Nella circostanza Crocetta aveva anche destituito il dirigente del settore personale del Comune. 13/09/2006

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