martedì, agosto 29, 2006

Munafò respinge le accuse

MESSINA - È stato interrogato stamani dal Gip della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, Barbara Romano, l'imprenditore Nicola Aldo Munafò, 38 anni, accusato di essere il mandante ed uno degli esecutori dell'omicidio di Antonino Rottino, ucciso in un agguato nella notte tra il 21 e il 22 agosto scorsi, a Mazzarà S.Andrea nel Messinese. Munafò ha respinto tutte le accuse. E ha anche dichiarato di avere un alibi che può essere controllato.
Ha detto che la notte dell'omicidio sarebbe stato a Patti e sarebbe stato visto in vari locali della zona da molte persone. Inoltre, con la sua auto si sarebbe recato in autostrada, ipotesi che può essere verificata attraverso le immagini delle telecamere del casello. Munafò ha anche assicurato di aver fatto diverse telefonate la sera dell'omicidio che confermerebbero il suo alibi.
L'uomo ha infine dichiarato di non aver mai bruciato nel 2003 quattro escavatori a Rottino, con cui era in concorrenza per la gestione del settore di movimento terra nel barcellonese e per la leadership all'interno del clan di Mazzara Sant'Andrea, dopo l' arresto del presunto boss della zona, Carmelo Bisognano. Il gip si è dunque riservato di decidere sulla convalida del fermo dell' uomo.
28/08/2006
Fonte: La Sicilia

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