mercoledì, agosto 09, 2006

Grandi sequestri da parte della dia

PALERMO - I carabinieri del nucleo operativo di Monreale, in esecuzione di un provvedimento emesso dai giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, hanno sequestrato beni per complessivi 5 milioni di euro a tre imprenditori ritenuti vicini all'ex capomafia di Caccamo Antonino Giuffrè, ora collaboratore di giustizia, e al boss Diego Rinella. Sotto sequestro sono finiti tre imprese edili e di sbancamento terra, otto immobili tra appartamenti, terreni, locali e fabbricati, e quindici tra autovetture, autocarri e motocicli, intestati agli imprenditori Innocenzo Ponziano, Rosa Conti e Antonino Conti.
I carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta assieme ad agenti della Dia hanno confiscato beni immobili e mobili per un valore di 1,3 milioni di euro all'avvocato Raffaele Bevilacqua, in carcere perchè ritenuto rappresentante di cosa nostra a Enna, e a Filippo Milano, stretto collaboratore del presunto boss nel controllo delle attività economiche.Bevilacqua, coinvolto nell'operazione antimafia "Leopardo" negli anni Novanta, era stato arrestato nel luglio 2003 assieme a Filippo Milano per associazione mafiosa volta al controllo degli appalti, nell'ambito dell'operazione "Gransecco" ed era stato inoltre indicato dal boss Bernardo Provenzano, come referente e uomo di fiducia di cosa nostra a Enna, nei "pizzini" rinvenuti nel covo del padrino in contrada Montagna dei Cavalli a Corleone. Il provvedimento di confisca, emesso dal Tribunale di Enna, segue il sequestro degli stessi beni avvenuto tra aprile e giugno del 2005 e comprende numerosi terreni, varie abitazioni fra cui una villa con 31 vani, due imprese, nonchè numerosi automezzi.
08/08/2006
Fonte: La Sicilia

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