martedì, agosto 29, 2006

Commemorazione Libero Grassi

PALERMO - Quindici anni dopo il suo assassinio, Libero Grassi, l'imprenditore che rifiutò di piegarsi ai suoi estortori, ucciso dalla mafia il 29 agosto del 1991, viene ricordato oggi a Palermo, con una serie di iniziative. Alle 9 si è svolta una commemorazione, in via Alfieri, luogo del delitto. Il presidente della Provincia, Francesco Musotto, ha deposto una corona di alloro alla presenza della vedova Pina Maisano Grassi e i figli Alice e Davide, e il sindaco Diego Cammarata, il quale ha annunciato che la prossima edizione di "Palermo apre le porte. La scuola adotta la citta'", la manifestazione che da anni coinvolge gli studenti delle scuole, avrà come tema proprio la lotta al racket.
Partecipano il sottosegretario all'Interno, Ettore Rosato, il commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Raffaele Lauro, e i componenti del Comitato di solidarieta' per le vittime dell'estorsione e dell'usura. Presenti anche il questore Giuseppe Caruso, i vertici di Guardia di finanza e carabinieri, il prefetto Giosue' Marino. Alle 11, in prefettura, incontro con le associazioni antiracket siciliane aderenti alla Fai.
Alle 12, conferenza stampa. Per Pina Maisano, l'imprenditore, "era una persona molto libera che esercitava la sua professione con grande coscienza e liberta'. Lui spesso scherzava dicendo che il suo nome, in realta', era un'etica e un destino". Con un velo di rammarico rivela il suo desiderio: "Vorrei che i palermitani vivessero in modo piu' consapevole, come i giovani del comitato Addiopizzo che, nonostante certe critiche qualunquiste, vanno avanti con le loro iniziative. Libero sarebbe stato sicuramente al loro fianco".
E stasera, alle 21, per il secondo anno il comitato Addiopizzo ricordera' il coraggioso imprenditore: in programma al "Kursaal Tonnara - Vergine Maria", il dibattito "Dall'omicidio di Libero Grassi a oggi: mafia e antimafia, racket e antiracket" al quale interverranno don Luigi Ciotti, il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, e il presidente del centro di documentazione Impastato, Umberto Santino, moderati dal giornalista Gianni Manzo. Gli attori Renato Scarpa e Claudio Gioe' interpreteranno brani dedicati a Libero Grassi. In chiusura concerto degli Stormy Weather. E la Confesercenti ha deciso di tappezzare la citta' di manifesti per invitare i commercianti a ribellarsi al racket: "Oggi i boss sono dietro le sbarre - dice il presidente regionale di Confesercenti, Giovanni Felice - la magistratura ha inflitto duri colpi alla cupola, ci sono le associazioni antiracket, i cittadini e gli organismi istituzionali che partecipano alla lotta contro la mafia. Ora che il sistema e' cambiato, i commercianti possono e devono denunciare i loro aguzzini".
29/08/2006
Fonte: La Sicilia

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