sabato, luglio 15, 2006

Sciolto Consiglio comunale a Campobello di Licata

PALERMO - Il Consiglio dei ministri ha deciso lo scioglimento del consiglio comunale di Campobello di Licata (Ag) "dove sono state accertate - si legge in un comunicato di Palazzo Chigi - forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata". Gli appalti pubblici e l'attività amministrativa del Comune di Campobello di Licata sarebbero stati intrecciati con gli interessi illeciti dei boss mafiosi agrigentini. Gran parte di questi affari illegali hanno sostenuto l'atto d'accusa dei magistrati, che ha portato all'arresto del sindaco del centro della provincia di Agrigento, Calogero Gueli (Ds), finito in manette il 22 giugno scorso per concorso esterno in associazione mafiosa e scarcerato nei giorni scorsi.Secondo l'accusa il primo cittadino avrebbe assicurato l'aggiudicazione o la gestione di appalti pubblici di opere e servizi e il rilascio da parte del Comune di concessioni edilizie e assegnazioni di aree a imprese vicine o comunque riconducibili ai boss. Ad esempio l'Anaconda Costruzioni srl, che di fatto, sempre secondo i pm, è amministrata da Calogero Gueli e dai suoi figli Vladimiro Salvatore (indagato anche lui) e Fidel Leonzio. In cambio, sempre secondo i pm, i boss avrebbero garantito al sindaco "protezione e opportunità di lavoro per le ditte a lui riconducibili, nonchè un sostegno elettorale nelle elezioni comunali del 1997 e del 2002".Il prefetto di Agrigento dopo l'arresto aveva sospeso Gueli, che era già stato condannato in passato per abusivismo edilizio e rinviato a giudizio per voto di scambio, dalla carica di sindaco. Prima di allora l'attività ispettiva dei commissari prefettizi era stata portata avanti e in base alle conclusioni dei tre incaricati (un funzionario della prefettura e due ufficiali della Gdf e dei carabinieri) il prefetto aveva chiesto lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.
14/07/2006
Fonte: La Sicilia

2 commenti:

rfgump ha detto...

calogero gueli è stato assolto dal reato di mafia dalla corte di appello di palermo. E dalla questa notizia amico mio!

angelaintorre ha detto...

All'Esimio On.Gueli,che ha sempre avuto fiducia nella giustizia ,dedico questa mia riflessione spontanea e sincera:Sei sempre stato una persona importante,rispettata,ma soprattutto buona,non ripagata per la tua, integerrima onesta',risucchiato dalle ingiustizie che la vita,piu'matrigna che madre, talvolta, ingiustamente si diverte a ferire,discriminando onesti galantuomini,quale tu sei. Che IDDIO ti benedica sempre per la tua innata onesta'.