mercoledì, marzo 29, 2006

Infiltrazioni in gare d'appalto.74 arresti ad Enna

ENNA - Smattentala in mattinata un'organizzazione criminale che operava nel campo degli appalti per conto della pubblica amministrazione. La polizia ha arrestato settantaquattro persone, tra titolari di imprese individuali e rappresentanti di società. La maxi operazione ha visto impegnati circa 400 uomini della Questura di Enna, dei commissariati di Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia, delle Squadre Mobili di Palermo, Catania, Caltanissetta, Messina, Ragusa, Siracusa e Milano, dei Reparti Prevenzione Crimine di Catania e Palermo; oltre a 100 mezzi e due aeromobili del reparto volo della Polizia di Stato. L'attività di indagine ha consentito di debellare un sodalizio criminale che negli ultimi anni avrebbe controllato gli appalti in tutta la provincia di Enna. Le imprese coinvolte riuscivano ad aggiudicarsi appalti con ribassi minimi e prossimi allo zero. Secondo l' accusa gli indagati, organizzati in vario modo tra di loro, avevano creato un 'cartellò nel settore degli appalti pubblici in tutta la Provincia di Enna, riuscendo ad aggiudicarsi moltissime gare con ribassi minimi, alcuni addirittura prossimi allo zero, come uno che fu dello 0,0010%. Il "cartello", sostiene l' accusa, inoltre agiva per escludere le imprese "pulite" che non volevano sottostare all' accordo. Il meccanismo, secondo la polizia, era sempre lo stesso: le società "amiche" partecipavano in massa alle gare di appalto presentando offerte con una soglia di ribasso talmente anomalo da fare escludere quasi tutte le altre imprese concorrenti. La polizia del commissariato di Piazza Armerina ha compiuto uno screening su un centinaio di gare di appalto bandite ed espletate tra il 2000 ed il 2003 dalla pubblica amministrazione a Enna e nella sua provincia, indagando 109 persone, 74 delle quali sono gli imprenditori raggiunti da provvedimento restrittivo. Le indagini della polizia di Enna, coordinate dal sostituto procuratore Marco Sabella, si sono avvalse della collaborazione della Direzione Anticrimine Centrale e in particolare dagli uomini del Servizio Centrale della Polizia Scientifica-Sezione Indagini Grafiche. Questi ultimi hanno verificato che molti documenti presentati da ditte diverse erano stati scritti dalla stessa persona, individuando così il collegamento tra alcuni degli indagati. Il provvedimento del Gip di Enna, Francesca Cercone, dell' operazione denominata "Cemento armato", è stato eseguito in 11 comuni della provincia ennese, in particolare a Leonforte, Nissoria, Assoro, Agira, Villarosa, Nicosia, Enna, Pietraperzia, Regalbuto, Gagliano Castelferrato ed Aidone. Gli arrestati, 48 in tutto, sono stati condotti nelle case circodariali di Enna, Piazza Armerina, Caltanissetta, Caltagirone e Catania. Agli altri indagati sono stati concessi gli arresti domiciliari.Tra gli arrestati nell'ambito dell'operazione "Cemento armato" c'è anche Alfonso Panini, 55 anni, di Nissoria: è il presidente della prima associazione antiracket sorta negli anni '90 in provincia, con sede a Leonforte. A lui il Gip ha concesso gli arresti domiciliari.Gli arrestati nell' ambito dell' operazione "Cemento armato" della polizia sono: Antonio Barbera, di 36 anni, di Leonforte; Salvatore Barbera, di 34, di Leonforte; Gioacchino Billotta, di 62, di Leonforte; Gaetano Calabrese, di 31, di Nissoria; Rosario Calabrese, di 55, di Nissoria; Giuseppe Cangeri, di 48, di Leonforte; Santo Cangeri, di 55, di Leonforte; Francesco Castiglione, di 46, di Leonforte; Filippo Caviglia, di 41, di Leonforte; Giuseppe Conte, di 38, di Leonforte; Vincenzo Cremona, di 43, di Nissoria; Giuseppe D' Agostino, di 50, di Leonforte; Antonino D' Anna, di 69; Nicola D' Anna, di 38, di Leonforte; Francesco Dottore, di 44, di Leonforte; Giuseppe Ficarra, di 62, di Agira; Salvatore Fioria, di 44, di Leonforte; Michele Fiscella, di 31 di, Nicosia; Giuseppe Gagliano, di 68, di Leonforte; Salvatore Gagliano Salvatore,di 40, di Leonforte; Gaetano Grimaldi, di 34, di Leonforte; Francesco L' Episcopo, di 57, di Nissoria; Francesco La Rocca Francesco, di 64, di Leonforte; Salvatore La Rocca, di 34, di Leonforte; Nunzio Laisa, di 57, di Leonforte; Giacomo Laneri, di 63, di Leonforte; Salvatore Bartolomeo Manno, di 45, di Nissoria; Domenico Maria, di 35, di Leonforte; Carmelo Marino, di 61, di Leonforte; Giuseppe Messina, di 54 , di Villarosa; Angelo Miceli, di 68, di Leonforte; Salvatore Miceli, di 38, di Leonforte; Rosario Mugavero, di 56, di Leonforte; Antonino Muratore, di 58, di Leonforte; Francesco Muratore, di 53, di Nissoria; Giovanni Muratore, di 59, Leonforte; Salvatore Muratore, di 43, di Leonforte; Salvatore Novembre, di 46, di Leonforte; Mario Panvini, di 31, di Nissoria; Piero Panvini, di 29, di Leonforte; Signorello Pedalino, di 52, di Leonforte; Cataldo Proietto, di 36, di Gagliano Castelferrato; Giordano Proietto, di 38, di Gagliano Castelferrato; Giuseppe Proietto, di 69, di Gagliano Castelferrato; Salvatore Salvatore, di 53, di Leonforte; Salvatore Scaminaci Russo, di 57, di Nissoria; Giuseppe Screpis, di 38, di Assoro; Angelo Varveri, di 39, di Leonforte. Il provvedimento restrittivo è stato notificato dalla polizia anche a altri 26 indagati ai quali il Gip ha concesso gli arresti domiciliari. Sono Michele Bongiovanni, di 38 anni, di Pietraperzia; Salvatore Cantella, di 51, di Villarosa; Salvatore. Carambia, di 46, di Regalbuto; Giovanni Climenti, di 53, di Villarosa; Tommaso Caviglia, di 76, di Leonforte; Gaetano Cosenza, di 46, di Enna; Salvatore D' Anna, di 51, di Leonforte; Salvatore Di Marco, di 59, di Assoro; Giovanni Di Pasqua, di 36, di Leonforte; Stefano Fasciana, di 44, di Regalbuto; Biagio Fazzi, di 57, di Enna; Paolo Fazzi, di 61, di Enna; Gaetano Ficarra, di 51, di Agira; Francesco Gagliano, di 35, di Leonforte; Mario Giangreco, di 36, di Leonforte; Antonino Giunta, di 33, di Nissoria; Angelo La Biunda, di 58, di Assoro; Angelo Manno, di 46, di Agira; Filippo Messina, di 28, di Villarosa; Filippo Messina, di 48, di Pietraperzia; Giuseppe Messina, di 66, di Aidone; Alfonso Panvini, di 55, di Nissoria; Gaetano Pedalino, di 57, di Leonforte; Pasquale Principato Trosso Pasquale, di 53, di Leonforte; Giuseppe Rubino, di 62, di Leonforte; Salvatore Varveri, di 69, di Leonforte. Maggiori particolari sull' operazione condotta dalla polizia del commissariato di Piazza Armerina, dalla Questura di Enna e dalla Direzione anticrimine centrale saranno resi noti durante un incontro che si terrà nel Palazzo di Giustizia di Enna alle 10.30.
28 Marzo 2006

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