ENNA - Il Tribunale di Enna ha condannato a 13 anni e 7 mesi per associazione mafiosa Raffaele Bevilacqua l'avvocato accusato di essere al vertice della cosca ennese e in contatto col boss latitante Bernardo Provenzano. Benedetto Brizzi indicato come braccio destro di Bevilacqua e Totò Bonfirraro, autista di Bevilaqua, sono stati condannati a 3 anni e 6 mesi di carcere, Gerry Gesualdo, l'elettricista a 2 anni e 6 mesi. È stato assolto perchè il fatto non sussiste Giuseppe Bevilacqua, figlio di Raffaele, accusato di intestazione fittizia di beni.
Il pm Roberto Condorelli nella requisitoria durata sette ore aveva chiesto la condanna a 26 anni e mezzo di reclusione per il presunto capomafia ennese, a 7 anni e 9 mesi per Brizzi e Bonfirraro, 4 anni e sei mesi per Gesualdo, e due anni e 9 mesi per Giuseppe Bevilacqua. Nel procedimento, denominato Gransecco, da cui è scaturito il processo, era stato coinvolto inizialmente anche il deputato regionale ds Vladimiro Crisafulli che era stato prosciolto in istruttoria. Gli imputati erano stati arrestati il 23 luglio del 2003 al termine di una inchiesta della Dia di Caltanissetta e del comando provinciale dei carabinieri di Enna.
24 Febbraio 2006
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