domenica, gennaio 08, 2006

In manette boss e sindaco

CORLEONE (PALERMO) - Il sindaco del Comune di Roccamena, Salvatore Gambino, esponente dell'Udc eletto nel 2003, è stato arrestato con l'accusa di concorso in associazione mafiosa dai carabinieri di Corleone. In manette sono finiti anche Bartolomeo Cascio, ritenuto capo della cosca corleonese già condannato per associazione mafiosa, e due imprenditori, Leonardo Diesi e il figlio Franco Salvatore. Secondo gli inquirenti, Gambino avrebbe gestito per conto di Cascio una serie di appalti del Comune di Roccamena, tra cui quelli relativi alla gestione e alla ristrutturazione della rete elettrica e alla costruzione del campo di calcio. Il sindaco, inoltre, avrebbe consentito ai Diesi, di continuare a sfruttare una cava per cui era in corso un procedimento di prevenzione. Di illeciti negli appalti vengono accusati anche i due imprenditori; un terzo fratello è stato condannato a 9 anni di carcere per associazione mafiosa nel processo che vedeva imputato anche uno dei figli del capomafia di Corleone Totò Riina.Oltre all'accusa di associazione mafiosa, contestata a entrambi, la procura ha imputato a Leonardo Diesi il reato di turbativa violenta di gare d'appalto. Secondo gli inquirenti, per "alterare la concorrenza nell'ambito della gara di appalto per i lavori di manutenzione della discarica del Comune di Bisacquino", l'imprenditore avrebbe incendiato una pala meccanica e un escavatore della ditta concorrente che comunque riuscì ad aggiudicarsi le opere.Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone e dai sostituti Maurizio De Lucia e Francesco Del Bene. Nel corso delle perquisizioni eseguite dai militari dell'Arma, in un cassetto della scrivania dell'ufficio del sindaco di Roccamena è stata trovata una pistola. L'arma non sarebbe stata regolarmente denunciata. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip di Palermo Gioacchino Scaduto."Sono certo che il sindaco di Roccamena Giuseppe Gambino, in sede di interrogatorio saprà chiarire la propria posizione", ha detto l'avvocato SalvinoCaputo, legale del primo cittadino. "Confidiamo nell'operato della magistratura e degli investigatori - ha precisato - ma dalla lettura dell'ordinanza di custodia cautelare non ho ravvisato elementi tali da determinare l'arresto del mio cliente".Laconico sulla vicenda il commento del presidente della Regione siciliana, Salvaotre Cuffaro: "E' un problema che riguarda solo la magistratura, non noi. Non so comunque se il sindaco di Roccamena sia dell'Udc".
7 Gennaio 2006

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