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AGRIGENTO, 29 SET - L'omicidio di un 24enne avvenuto nel settembre 2005 nelle campagne di Racalmuto non fu un atto di bullismo ma un delitto di mafia. Lo avrebbe sostenuto - secondo il periodico 'Malgrado tutto' - il collaboratore di giustizia
Maurizio Di Gati.
Simone Farrauto, 24 anni, venne massacrato nella notte tra il 17 e il 18 settembre 2005 a bastonate per punire la sua spavalderia e dare un esempio. La decisione sarebbe stata presa autonomamente dal fratello del boss,
Roberto Di Gati.Fonte: Ansa
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