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Nell'udienza di ieri sono stati interrogati altri due collaboratori di giustizia: si tratta di Minasola di Vittoria, il quale ha detto di essere stato affiliato per diversi anni del clan D'Agosta e poi infiltrato all'interno della stessa organizzazione. Minasola ha parlato dei rapporti che l'organizzazione mafiosa vittoriese avrebbe avuto con Martorana. Un altro collaboratore di giustizia, l'agrigentino Zito, si è invece soffermato sulle cosche mafiose della sua provincia, tra cui quella di Canicattì dei Ferro, figli di uno dei capi storici di Cosa Nostra.
I due testimoni hanno risposto per alcune ore alle domande del pubblico ministero Rocco Liguori e dei legali del collegio di difesa(gli avvocati Armando Zampardi, Angela Porcello, Delfino Siracusano, Giacomo Butera). Il processo è stato poi aggiornato al prossimo mese.
Fonte: La Sicilia
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