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MESSINA - I carabinieri del comando provinciale di Messina, nell'ambito delle indagini sull'omicidio del boss mafioso
Antonino Rottino avvenuto alcuni giorni fa a Barcellona Pozzo di Gotto, hanno disposto un fermo su ordine della Dda della città dello Stretto. L' uomo fermato ieri sera è
Nicola Aldo Munafò, 38 anni. È ritenuto dagli inquirenti il mandante e uno degli esecutori materiali dell'omicidio di Antonino Rottino avvenuto la notte fra lunedì e martedì scorsi. Gli investigatori sono arrivati a Munafò dopo diversi riscontri con alcuni collaboratori di giustizia e dopo la testimonianza di una vicina di casa di Rottino. In particolare a partire dal 2001 tra i due ci sarebbero stati contrasti per la gestione di attività edili nel territorio di Mazzara Sant'Andrea. Rottino avrebbe bruciato 4 escavatori di Munafò nel 2003. Le indagini dei carabinieri continuano per risalire all'identità di altre due persone che avrebbero partecipato al commando di fuoco per l'omicidio di Rottino. I militari del Ris stanno in particolare esaminando il bossolo di una cartuccia rinvenuta nel luogo del delitto che apparterrebbe a un fucile calibro 16. Secondo gli esami le altre due armi sarebbero una pistola calibro 7.62 di fabbricazione russa, e una calibro 9. Le indagini sono state condotte dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto congiunta con la Dda di Messina. 26/08/2006
Fonte: La Sicilia
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