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Il pm Maurizio De Lucia ha rivolto al governatore domande sulle dichiarazioni rese dal pentito Francesco Campanella, ex consigliere comunale di Villabate. Cuffaro ha respinto seccamente l'accusa di aver chiesto una tangente da cinque miliardi di vecchie lire per la realizzazione dell'ipermercato di Villabate. Secondo Campanella, Cuffaro avrebbe accennato alla richiesta della tangente durante una riunione con varie persone. "È un'accusa assurda, che mi offende - ha detto Cuffaro - e poi, lo avrei mai detto davanti a tutti?".
Il presidente della Regione ha trovato anche lo spazio per inserire una frecciata polemica, quando ha sottolineato di non voler utilizzare la frase "non ricordo" perchè, ha spiegato, "se lo dico poi i giornali ci fanno i titoli. Ci sono molte circostanze, però, che non mi risultano". A Cuffaro è stato chiesto di chiarire le 57 telefonate da lui ricevute e provenienti da numeri del Sismi, il servizio segreto militare. Il governatore ha spiegato di essere in rapporti di amicizia con un colonnello dei carabinieri che lavora nell'intelligence.
20/06/2006
Fonte: La Sicilia
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