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Un anno fa nel suo negozio erano stati rubati capi d'abbigliamento per 15 mila euro, e il commerciante era stato poi avvicinato da persone che gli davano la possibilità di riavere la merce pagando il pizzo. Lui ha rifiutato in più di un'occasione, ha trasferito il suo negozio, ma tre settimane fa sulla vetrina hanno disegnato una croce. L'imprenditore ha denunciato tutto alle forze dell'ordine e ha chiesto di accedere ai fondi antiracket attraverso gli sportelli delle associazioni di categoria e degli enti pubblici, ma senza successo, perchè per avere diritto ai fondi i responsabili delle estorsioni devono essere individuati e arrestati. "Purtroppo le leggi anti-estorsioni hanno molte lungaggini - spiega l'imprenditore, che era nel Battaglione San Marco durante la guerra nel Golfo -. Continuo ad avere fiducia nelle istituzioni. Non pago il pizzo, voglio fare l'imprenditore. Non voglio favori da nessuno. Solo un piccolo prestito".
12/09/2006
Fonte: La Sicilia
1 commento:
ciao vorremo mandarti un'articolo testimonianza di quanto è accaduto a marsala hai una mail?
anna e davide
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