Fonte: Adnkronos
Se pensi che la mafia possa essere in qualche modo positiva o possa aiutare la Sicilia per favore esci da questo blog!
martedì, novembre 13, 2007
Arrestati anche i "generali" dei Lo Piccolo
Palermo, 13 nov.- (Adnkronos) - Dieci provvedimenti di fermo sono stati emessi questa mattina dalla Polizia di Stato di Palermo nei confronti di presunti fiancheggiatori dei boss mafiosi Salvatore e Sandro Lo Piccolo, arrestati appena una settimana fa in una villetta del palermitano. Quattro dei fermati erano a piede libero gli altri erano già detenuti. I primi sono i fratelli Nunzio e Domenico Serio, Vincenzo Mangione e Andrea Gioè, tutti con precedenti per associazione mafiosa. "Si tratta di quattro personaggi di vertice - ha spiegato il Capo della Squadra mobile di Palermo Piero Angeloni - che fanno capo ai boss Lo Piccolo e per loro conto gestivano le estorsioni e il traffico di droga a San Lorenzo". I fermati sono inoltre considerati i responsabili di una serie di delitti consumati che spaziano dalle estorsioni in danno di imprese edili e di operatori commerciali, ma anche al traffico e spaccio di notevoli quantità di sostanze stupefacenti, alla detenzione e porto illegale di armi da fuoco, ed alle operazioni di riciclaggio in attività lecite degli ingenti profitti illeciti conseguiti con le operazioni illegali, nonché "di appartenere tutti - spiegano dalla Squadra mobile - allo stretto circuito relazionale direttamente riferibile ai Lo Piccolo dai quali ricevevano ed eseguivano ordini nell'interesse strategico di Cosa Nostra". Secondo indiscrezioni, si tratterebbe di persone individuate grazie ad alcuni 'pizzini' sequestrati il 5 novembre scorso dopo la cattura di Lo Piccolo nella villa di Giardinello assieme al figlio Sandro e ai due 'reggenti' Gaspare Pulizzi di Carini e Andrea Adamo di Brancaccio. I provvedimenti di oggi sono soltanto il primo di una serie di arresti che verranno eseguiti già dalle prossime settimane dalla Squadra mobile palermitana. "Stiamo esaminando i documenti e tutti i 'pizzini' ritrovati nella villetta dell'arresto - ha spiegato il dirigente della Mobile, Piero Angeloni - e dall'esame di questa documentazione cartacea scaturiranno certamente nuove operazioni antimafia". L'operazione è stata coordinata dal Procuratore aggiunto Alfredo Morvillo e dai pm Domenico Gozzo, Francesco Del Bene e Gaetano Paci, che hanno emesso i decreti di fermo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento