“Mimmo” Raccuglia, detto “il veterinario”, sarebbe stato tra l’altro coinvolto nel sequestro di un quattordicenne che ha tenuto col fiato sospeso il paese agli inizi degli anni ‘90, finchè il ragazzino, dopo due anni nelle mani dei rapitori, è stato alla fine assassinato e il suo corpo sciolto nell’acido. Nel complesso sono stati imputati al 45enne cinque omicidi.
Il Ministro degli Interni Roberto Maroni ha parlato di “uno dei colpi più duri inferti alle organizzazioni mafiose da anni”. Umberto Di Maggio, dell’organizzazione anti-mafia “Libera”, ha parlato di una grande giornata per la lotta contro la criminalità organizzata. Raccuglia è stato uno dei grandi “padrini” della mafia, il suo arresto era stato ritenuto impossibile da molte persone.
In effetti, nonostante la costante sorveglianza di sua moglie, il mafioso era riuscito a mettere al mondo con lei un secondo figlio. Durante l’arresto di domenica sera ha tentato di fuggire dal balcone di un appartamento in un sobborgo di Calatafimi che la polizia aveva circondato.
Secondo le indicazioni fornite dal Ministro degli Interni Maroni, la polizia italiana ha arrestato negli ultimi 18 mesi più di 3.600 mafiosi e ha sequestrato beni per un valore di 5,6 miliardi di euro.
Fonte: italiadallestero
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