FIRENZE -
Gaspare Spatuzza è "l'ennesimo pentito che dice cose già dette da una infinità di altri collaboratori di giustizia". Così la portavoce dell'Associazione familiari delle vittime della strage dei Georgofili,
Giovanna Maggiani Chelli, commenta la testimonianza di Spatuzza al processo
Dell'Utri. "Se dicesse la verità fino in fondo sul suo pentimento - aggiunge - senza invocare tante crisi mistiche, saremmo molto più contenti. Noi crediamo che si sia pentito, come del resto tutti quelli che nella mafia si pentono, per non restare a 41 bis e all'ergastolo". Per Maggiani Chelli "è molto meglio che Spatuzza dica ai fratelli
Graviano di confermare le sue versioni in aula, se le cose stanno come lui le racconta, o noi non sapremo mai la verità". I familiari delle vittime si dicono "sconcertati dalla ridda di affermazioni e dalle esternazioni di politici. Siamo certi che il compianto procuratore Chelazzi si starà rivoltando nella tomba, pensando quanto sarebbe stato opportuno, che almeno la metà dell'interesse intorno alla strage del 27 maggio 1993 si fosse manifestata dal 1994 al 2003".
05/12/2009
Fonte: La Sicilia
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