CASALECCHIO (BOLOGNA), 29 NOV - 'Quel ponte non unisce due coste ma due cosche'.
Don Luigi Ciotti, presidente di 'Libera', sul ponte sullo Stretto. Don Ciotti chiede di posticiparne la realizzazione per dedicare quelle risorse ad asili, scuole, ferrovie. Lo ha fatto da 'Politicamente Scorretto', la Tregiorni di Casalecchio di Reno, in cui l'ideatore della rassegna, lo scrittore
Lucarelli, rilancia l'appello per destinare alla cultura parte dei beni confiscati alla mafia.
Fonte: ANSA
1 commento:
Indipendentemente dallo definire, a mio avviso in modo errato e oltremodo provocatorio, le due sponde dello Stretto, quanto affermato da Don Ciotti mi trova pienamente concorde, ma solo se i soldi per il ponte fossero realmente (e non come fino adesso con imprevedibili promesse) impiegati per altre infrastrutture sul territorio di Messina e provincia.
Ciò in quanto, a mio modesto parere, abbiamo bisogno urgentemente e assolutamente degli investimenti infrastrutturali, peraltro pure visibilmente necessari, per risollevare la situazione generale economica locale di buona parte delle famiglie, se non vogliamo continuare a produrre spacciatori ed infoltire le file della criminalità oltre a vedere crescere un popolo, soprattutto giovani, fatto di depressi, disperati e forse pure di aggressivi con terzi e con se stessi.
Purtroppo è palpabile sotto gli occhi di chi può vedere, che in questa situazione di generale scivolamento economico e sociale, soprattutto messinese, chi ci sguazza bene non solo è la criminalità, ma trasversalmente sono soprattutto gli uomini della politica e delle istituzioni, con relativo codazzo di servi, picciotti e zerbini, che così possono dare più soddisfazione al loro psicotico delirio d'onnipotenza.
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