PALERMO - I boss Antonino Cinà e Antonino Rotolo sono stati condannati all'ergastolo dalla prima sezione della Corte di Assise di Appello di Palermo: la sentenza, che conferma una decisione del Gup Mario Conte, riguarda l'omicidio di Giovanni Bonanno, reggente dei mandamenti mafiosi di Resuttana e San Lorenzo, fatto sparire con metodo della lupara bianca nel gennaio 2006. Il collegio presieduto da Innocenzo La Mantia ha deciso col rito abbreviato e ha confermato pure 7 anni inflitti a Giuseppe Pecoraro, imputato di associazione mafiosa e della soppressione del cadavere di Bonanno.
Di quest'ultimo reato rispondeva pure il pentito Gaspare Pulizzi, al quale la pena è stata ridotta da due anni a un anno e 10 mesi. Fu proprio Pulizzi, con le sue dichiarazioni, a consentire il ritrovamento del cadavere e l'individuazione di alcuni dei presunti responsabili del delitto: oltre a Rotolo e Cinà, sono considerati mandanti nell'omicidio anche Salvatore Lo Piccolo e Diego Di Trapani, giudicato col rito ordinario e nei cui confronti si tiene proprio oggi la requisitoria in Corte d'Assise. Secondo l'accusa, Bonanno fu assassinato per i contrasti con i capimafia, scontenti della sua gestione della cassa dei mandamenti di cui era reggente.
26/11/2009
Fonte: La Sicilia
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