Le indagini della Fiamme gialle hanno permesso di riscontrare la veridicita' delle dichiarazioni rese da diversi collaboratori di giustizia in ordine ad attivita' economiche gestite per conto del clan Laudani da prestanome. L'attivita' investigativa della Gdf ha consentito inoltre di accertare che le imprese edili intestate all'uomo deceduto, di fatto, erano gestite da Alfio Laudani, attualmente detenuto, ritenuto il capo dell'omonimo clan mafioso.
Fonte: Adnkronos
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