PALERMO - Sarebbe stato assassinato per la sua inefficienza nella gestione della famiglia e perché non aveva rispettato le regole del clan nella spartizione del pizzo il
boss Giovanni Bonanno, vittima di lupara bianca nel gennaio del 2006. E' uno dei particolari emersi dall'indagine dei carabinieri del Ros e del comando provinciale di Palermo che ha portato al fermo, per associazione mafiosa, di 5 persone, tra le quali
Aldo Madonia, fratello dei capimafia di Resuttana e della cognata Mariangela Di Trapani. Bonanno era stato reggente del mandamento su designazione di
Antonino Madonia e del boss di San Lorenzo Salvatore Lo Piccolo. La sua nomina derivava dalla necessità di dare una guida alla famiglia dopo l'arresto dei tre boss
Madonia, Antonino, Salvo e Giuseppe. Per l'omicidio Bonanno sono attualmente sotto processo Salvatore Lo Piccolo e il figlio Sandro.
25/11/2008
Fonte: La Sicilia
Nessun commento:
Posta un commento