Le telefonate alla Vaccaro sono state fatte tutte da cabine telefoniche e senza l'uso di schede: circostanza che ha reso impossibile l'individuazione degli autori.
Gli episodi sono stati preceduti da altre minacce che risalgono al luglio scorso, quando una lettera anonima venne lasciata nell'abitazione dei famigliari del magistrato. Inspiegabilmente, però, nonostante la rilevanza delle minacce il pm, che è stato sottoposto a misura di protezione per circa 10 anni, è senza scorta.
In passato - è il motivo per il quale le venne assegnata la tutela - Vaccaro ha rappresentato la pubblica accusa contro le cosche gelesi chiedendo e ottenendo decine di ergastoli.
08/11/2008
Fonte: La Sicilia
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