Il ddl prevede inoltre la comunicazione di un conto corrente unico dove le imprese debbano fare confluire le somme relative agli appalti superiori a cento mila euro.
Il provvedimento stabilisce inoltre "l'obbligo della Regione di costituirsi parte civile in tutti i processi di mafia verificatisi nel proprio territorio".
E anche l'istituzione di un fondo di rotazione per e la fruizione dei beni confiscati ai boss. Per utilizzare al meglio l'utilizzo dei beni confiscati sono accordate fidejussioni e credito alle cooperative sociali "per la progettazione e realizzazione delle opere di adattamento".
Il ddl stabilisce inoltre che gli imprenditori che abbiano subito danni agli immobili in seguito ad attentati mafiosi hanno la precedenza nell'assegnazione a titolo gratuito di aree consortili e artigianali. Il provvedimento è stato approvato da tutti i parlamentari presenti in aula ottenendo 57 voti a favore.
07/11/2008
Fonte: La Sicilia
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