Le imprese sequestrate operano tutte nel settore delle costruzioni e della produzione di asfalti e bitumi. Tra le aziende oggetto del provvedimento vi è anche lo stabilimento di contrada Capodarso (Enna), che da più di un decennio, opera, in regime di esclusività, nelle province di Caltanissetta ed Enna.
Il provvedimento dei giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale di Caltanissetta, su proposta del Direttore della Dia, ha ordinato il sequestro delle imprese: Sultano lavori srl, con sede a Gela; La nuova montaggi srl, con sede a Sannazaro Dè Burgondi (Pavia) e le due imprese individuali Marcello Sultano di Gela.
La Sultano lavori srl ha gli stabilimenti a Enna, in contrada Pandusa Capodarso. La nuova montaggi srl ha il laboratorio a Pieve del Cairo (Pavia), e la società ha per oggetto l'attività di costruzione e montaggio di carpenteria metallica, pesante e leggera, di impianti industriali, civili, commerciali, artigianali e agricoli e lavori di saldatura. Le due imprese individuali si occupano di costruzioni di autostrade e strade di edifici e lavori di ingegneria civile, produzione di asfalti e bitumi.
Marcello Orazio Sultano è salito su un traliccio del suo stabilimento di Capodarso a Enna per protestare dicendo anche che voleva gettarsi nel vuoto. I carabinieri gli hanno intimato che se non fosse sceso sarebbe stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale:la protesta è rientrata dopo pochi minuti.
04/11/2008
Fonte: La Sicilia
1 commento:
grazie,
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