PALERMO - Maxi sequestro di beni alla cosca di Brancaccio a Palermo. I sigilli sono scattati per terreni, immobili e aziende per un valore complessivo di oltre due milioni di euro. Nel mirino della Guardia di finanza i beni di
Lorenzo D'Arpa, già condannato per mafia e finito di nuovo in carcere lo scorso gennaio per aver intestato i suoi beni a dei prestanome. Le Fiamme gialle gli hanno sequestrato un distributore di carburante in via Messina Marine, una ditta di pulizie, immobili e otto conti correnti. Per altri due mafiosi, invece, i giudici della sezione misure di prevenzione del Tribunale hanno deciso la confisca dei beni. Si tratta di
Luigi Fabio Scimò, condannato a 16 anni per mafia ed estorsione e braccio destro del chirurgo e superboss Giuseppe Guttadauro, e di Carmelo Rizzo, anche lui condannato per mafia.
15/11/2008
Fonte: La Sicilia
Nessun commento:
Posta un commento