
Palermo, 3 ott. - Lettere anonime e benzina nel cofano dell'auto.
Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco democristiano di Palermo, Vito, e condannato a cinque anni e otto mesi di carcere con l'accusa di aver riciclato il "tesoro" del padre, e' stato oggetto di nuove intimidazioni. A denunciarlo e' stato lo stesso figlio di don Vito, che ieri e' stato ascoltato in Procura per tre ore dai pm, che stanno cercando di ricostruire l'eventuale contesto di coperture e complicita' politiche dietro le stragi del 1992. Gia' in estate, come riporta oggi 'Il Giornale di Sicilia' Ciancimino junior aveva denunciato di essere stato seguito da due sconosciuti a bordo di una moto, risultata rubata, nel tragitto dall'aeroporto Falcone-Borsellino a casa.
Fonte: Adnkronos
Nessun commento:
Posta un commento