MESSINA - Imponevano il pizzo a un barbiere di Messina. Con questa accusa la polizia ha eseguito stamani due ordinanze di custodia cautelare. È finito in cella Domenico Bonasera, 28 anni, mentre il secondo provvedimento firmato dal gip Antonio Genovese, è stato notificato in carcere a Giovanni Rò, il cognato del boss ricercato Giuseppe Mulè. Rò dal 21 novembre è in carcere per aver imposto il pizzo ai titolari di un panificio. Al barbiere, che lavora in via Palermo, era stato imposto il pagamento di 20 mila euro.
Il commerciante era stato minacciato di morte e per convincerlo a pagare gli estorsori avevano bruciato la saracinesca e avevano sparato alcuni colpi di pistola contro il negozio. Il commerciante, impaurito, ha pagato, ma gli agenti della Squadra mobile hanno intercettato l'estorsione e hanno fatto scattare l'indagine che ha portato all'arresto di Rò e Bonasera.
30/11/2007
Fonte: La Sicilia
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