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Palermo - Torna in liberta', dopo l'annullamento della sentenza per un cavillo,
Pietro Lo Iacono, indicato come capomafia di Bagheria (Palermo) e accusato di associazione mafiosa. La scarcerazione e' stata disposta dalla quarta sezione della Corte di appello di Palermo, presieduta da
Rosario Luzio, che ha accolto l'istanza degli avvocati Sergio Monaco e Michele De Stefani. Gli stessi giudici una settimana fa avevano dichiarato la nullita' della sentenza di primo grado (condanna a 13 anni). L'annullamento della decisione e' legato alla mancata "traduzione" in aula di Lo Iacono per un'udienza del processo celebrato in Tribunale.
Fonte: agi online
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