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Il vano segreto è stato individuato grazie all'utilizzo di sofisticate apparecchiature della polizia scientifica della Direzione centrale anticrimine di Roma. Sono in corso accertamenti balistici finalizzati alla riconducibilità delle armi per verificare se sono state utilizzate in delitti compiuti in Sicilia a partire dagli anni Novanta. L'attività di indagine è stata condotta dalla Squadra mobile, coordinata dal procuratore aggiunto, Alfredo Morvillo e dal sostituto Francesco Del Bene della Direzione distrettuale antimafia.
29/03/2007
Fonte: La Sicilia
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