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Palermo - E' stata rafforzata la scorta al sindaco antimafia di Gela
, Rosario Crocetta (Pdci). Nelle settimane scorse il primo cittadino quasi 'anticipando' la conclusione di una indagine della polizia che nei giorni scorsi ha portato all'arresto di 13 esponenti di Stidda e Cosa nostra, aveva denunciato che le imprese che gestiscono il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani erano costrette da quasi un decennio a pagare un salato 'pizzo' alle cosche. Domenica scorsa,inoltre, Crocetta era stato oggetto di un invito a 'non votarlo' fatto dal suocero del boss latitante
Daniele Emmanuello durante una riunione del Correntone dei Ds a Gela. Da ieri un terzo agente di polizia, armato di mitraglietta,segue come un'ombra il sindaco la cui stanza al Comune, sempre da ieri, è sottoposta a sorveglianza armata. Da quando Rosario Crocetta è divenuto sindaco - in seguito alla decisione del Tar che ha accolto un suo ricorso contro il sindaco della Cdl che era stato proclamato eletto a fine scrutinio - la sua abitazione è stata trasformata in un vero e proprio bunker videocontrollato notte e giorno e con le sbarre a finestre e balconi.
Fonte: virgilio.it
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