PALERMO - I centri clinici di Bagheria (Villa Santa Teresa e Atm) che facevano capo al gruppo di
Michele Aiello, per un ciclo completo di radioterapia facevano pagare 142 mila euro, mentre in altre cliniche di Milano e Roma, in cui si effettuano le stesse prestazioni, si fanno pagare cifre molto inferiori, comprese fra i nove e i dodicimila euro. Il dato emerge dalla deposizione di due consulenti tecnici,
Giampaolo Biti e Giovanni Giammarva, che hanno deposto stamani davanti ai giudici del tribunale dove si svolge il processo a Michele Aiello, accusato di associazione mafiosa e truffa all'azienda sanitaria locale. Insieme a lui sono imputate altre dodici persone fra cui il presidente della Regione
, Salvatore Cuffaro, accusato di favoreggiamento alla mafia. Le somme di denaro per le radioterapie venivano versate alla struttura privata dalla Regione con la quale era convenzionata. Lo stesso Aiello, durante una pausa del processo, ha poi affermato che "la gestione dei centri clinici di Bagheria così come viene fatta dall'amministrazione giudiziaria porterà le due strutture al fallimento".
20/03/2007
Fonte: La Sicilia
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